Sviluppare le competenze e le conoscenze di aziende tessili sarde sul settore dei tessuti intelligenti: questo è l’obiettivo del progetto AI-Textiles[1], coordinato dal laboratorio PRA Lab (Pattern Recognition and Application Lab) dell’Università di Cagliari[2], evoluzione di un precedente progetto di successo (GAmI[3]), conclusosi con lo sviluppo di prototipi basati sulla sensoristica avanzata per l’interazione uomo-macchina, tra cui un materasso intelligente in grado di rilevare e segnalare livelli anomali di umidità sulla sua superficie.
eTextiles, le dimensioni del mercato
ll progetto AI-Textiles, finanziato da Sardegna Ricerche[4] nell’ambito del programma POR FESR Sardegna 2014/2020, lavorerà per favorire l’apprendimento delle conoscenze specifiche nell’ambito degli e-textiles da parte delle aziende sarde aderenti, cercando di trasferire ad esse i requisiti per l’entrata in un mercato innovativo con un imponente potenziale di crescita nel medio periodo. La dimensione globale del mercato dei tessuti intelligenti, infatti, ad oggi ammonta a circa 1 miliardo di euro e fino al 2022 è prevista una crescita del 28,4% ogni anno, per arrivare a una dimensione di mercato di 5 miliardi di euro (stime secondo Allied Market Research[5]).
Caratteristiche dei tessuti intelligenti
Ma cosa si intende per tessuti intelligenti? Gli e-textiles sono degli speciali tessuti che inglobano al loro interno dei dispositivi elettronici in grado di eseguire un insieme di compiti innovativi come rilevare le condizioni ambientali (temperatura, percentuale di umidità) o analizzare dati sulla salute del corpo umano (rilevazione di battito cardiaco e/o sudorazione, analisi posturale con feedback correttivo, per citare alcuni esempi).
Lungi dall’essere un autoreferenziale esperimento tecnologico, un capo d’abbigliamento intelligente punta dunque idealmente al miglioramento concreto della vita dell’uomo, fornendo funzionalità utili alla quotidianità. La gamma applicativa è potenzialmente limitata solo dalla fantasia: dal monitoraggio di attività correlate al tempo libero e allo sport (analisi delle funzioni vitali durante l’attività fisica), fino ad arrivare al controllo e al suggerimento di azioni e reazioni durante un’attività professionale: si ipotizzi per esempio l’enorme vantaggio derivante da potenziali informazioni intelligenti fornite in tempo reale da capi sottoposti a particolari condizioni di stress ambientale e contestuale, come le divise militari o quelle dei vigili del fuoco.
eTextile e AI, abbigliamento intelligente ma non solo
Candidato a permeare l’abbigliamento del futuro, l’e-textile punta a soddisfare il fattore estetico, mimetizzandosi nei nostri vestiti e fornendoci informazioni contestuali, evitandoci al tempo stesso l’utilizzo improbabili e poco maneggevoli gadget tecnologici (alcuni dei quali già circolati e ritirati negli anni recenti). Questa tecnologia è in grado di restituire i dati su calcolatori di comune utilizzo entrati nella nostra vita quotidiana già da tempo (da quelli più sofisticati ai dispositivi mobile), pertanto collabora in maniera attiva alla vita degli utilizzatori ed è potenzialmente in grado di cambiare le sue proprietà in base alle esigenze dell’indossatore, apprendendo e lavorando autonomamente. Infatti con l’eventuale integrazione di sofisticati algoritmi di machine learning (ecco la componente AI – Artificial Intelligence – del progetto) un e-textile potrebbe riuscire a modificare le sue caratteristiche (dilatandosi o contraendosi per esempio) in base alle esigenze dell’utente, reagendo alle mutate circostanze ambientali o corporee.
Le applicazioni di questa tecnologia non si limitano al solo abbigliamento, ma sono ancora numerosi gli altri utilizzi possibili di questi dispositivi: polsini dotati di sensori di rilevazione, cappelli, bracciali, coperte e tappezzeria dell’auto. Gli e-textiles si candidano pertanto ad entrare in tutte le fette di mercato collegate ai tessuti.
La produzione di questi tessuti può essere realizzata sia tramite l’integrazione dei dispositivi in un tessuto tradizionale, sia (con tecniche più avanzate) attraverso la vera e propria creazione di tessuti costituiti da materiali elettronici.
Il progetto AI-Textiles
AI-Textiles è un progetto aperto: ciò significa che pur essendo attivo da più di sei mesi, nuove aziende potranno fare richiesta di adesione, consultando il materiale disponibile sul sito ufficiale (link utili in basso).
Le tecnologie alla base degli e-textiles potranno essere acquisite dalle aziende tramite un approccio learning by doing, che le coinvolgerà non solo in maniera teorica, ma permetterà loro di essere parte attiva di un percorso che provvederà abilità concrete da spendere sul mercato dell’intelligenza da indossare.
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Link utili:
- https://ai-textiles.diee.unica.it ↑
- http://pralab.diee.unica.it ↑
- http://gami.diee.unica.it ↑
- http://sardegnaricerche.it/ ↑
- https://www.alliedmarketresearch.com/smart-textile-market ↑
L’articolo AI-Textiles, l’intelligenza da indossare: il progetto proviene da Agenda Digitale.